Sono un’Istruttrice ed Educatrice Cinofila con approccio cognitivo-zooantropologico (o approccio CZ) riconosciuta FICSS, e Tecnico di Mobility Dog FICSS.
Mi sono diplomata presso la Siua (Scuola d’Interazione Uomo-Animale) diretta dal Prof. Roberto Marchesini che nasce con l’obiettivo di valorizzare la relazione con gli animali, al fine di diffondere l’approccio cognitivo-zooantropologico nella pedagogia cinofila.
Ho frequentato il corso Siua a Perugia dal 2013 al 2015, durante il quale ho avuto modo di formarmi e di crescere come professionista con docenti di grande spessore come Roberto Marchesini, Valentina Medici, Maria Chiara Catalani, Silvana Diverio, Tomas Pirani, David Morettini, Ivano Vitalini, Maria Mezzasalma, Odette Abramovich.
Ho iniziato questo percorso spinta da una grande passione cinofila, che è cresciuta ulteriormente una volta che, durante il corso, sono riuscita ad unire la passione alla formazione; più si studia il mondo del cane, più si capiscono le sue esigenze, più aumenta l’amore per una specie tanto diversa da noi quanto complementare.
Ho visto le potenzialità e gli aspetti positivi dell’approccio CZ in primis su di me ed i miei cani, che durante il corso sono riusciti a superare molte delle loro difficoltà, e ad avere quelle competenze che gli hanno permesso di integrarsi con maggiore autonomia e consapevolezza di sé, e del contesto in cui vivono. Al tempo stesso ho potuto apprezzare meglio alcuni loro aspetti caratteriali, ho capito che fanno parte del loro modo di essere, sono riuscita a dargli delle competenze per esprimerli, senza voler modificare il loro carattere, ed allora ho capito che non esiste “il cane”, ma esistono tanti modi di essere “cane”. Ognuno di noi è un mondo, così come ogni cane ha un proprio mondo interiore che è bello valorizzare.
Ho seguito diversi seminari tra cui:
- “Passeggiate di socializzazione” con Tomas Pirani docente Siua) a Bologna;
- “Ti conosco ti capisco” di Maria Mezzasalma (docente Siua) a Firenze;
- “Dimmi chi sei” di David Morettini (docente Siua) a Roma;
- “Gestione e Prevenzione delle risse tra cani” di Marina Balbi (docente Think Dog) a Roma;
- “Valutazione del cane e delle dinamiche sociali” di Michele Minunno a Perugia.
Credo nella formazione continua, soprattutto in un settore come quello cinofilo che sta subendo, per fortuna, un grande cambiamento negli ultimi anni.
Studiare la comunicazione del cane, conoscere, capire quanto siamo diversi mi ha permesso di vedere il CANE nel suo essere, senza umanizzazioni né proiezioni. Credo che avvicinarci alla loro vera natura sia il più importante volano pedagogico per raggiungere una convivenza con il cane il più vera e condivisa possibile.
Conoscersi ci permette di essere realmente Liberi…Insieme!!!
Progetti
Collaboro con il progetto RandAgiamo, un bellissimo progetto promosso dalla Regione Umbria, per aumentare le adozioni dei cani di canile, attualmente presso il Canile Sanitario Collestrada di Perugia ed il canile sanitario di Gubbio. Il progetto è svolto in collaborazione tra il Laboratorio di Etologia e Benessere Animale (LEBA) del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia ed il Servizio Veterinario di Igiene urbana e Prevenzione del Randagismo dell’USL Umbria 1 e USL Umbria 2.
Uno splendido team di medici veterinari ed educatori cinofili, dopo un’attenta valutazione dei cani, fanno seguire agli stessi un percorso pedagogico. Le adozioni in questi canili sono davvero aumentate dopo l’inizio del Progetto ed anche la sensibilità dei cittadini nei confronti di un tema importante come quello del randagismo canino.
Mi piacerebbe in futuro approfondire l’ambito di ricerca della mia tesi laurea: come ed in che misura l’approccio cognitivo-zooantropologico nell’ambito della cultura cinofila, potrà modificare i nostri comportamenti di consumo spingendoci verso forme di economia civile. Da un lato sono infatti fermamente convinta che questo approccio, spingendoci a capire l’altro, aumenta la nostra sensibilità ed empatia, e questo ci potrà avvicinare di più ai temi della sostenibilità ambientale ed agli effetti sulla biodiversità del nostro attuale sistema economico; dall’altro l’approccio CZ dà importanza alla relazione e questo è un elemento imprescindibile delle organizzazioni economiche che si inseriscono nell’ambito dell’economia civile.